Archivio mensile: Settembre 2017

Stralsund

Stralsund è una città del Land tedesco del Meclemburgo-Pomerania Anteriore, nel circondario della Pomerania Anteriore-Rügen. Essa si trova sulla costa meridionale dello Strelasund, uno stretto del Mar Baltico che separa la terraferma dall’isola di Rügen, con cui la città è collegata tramite un lungo ponte (chiamato Rügendamm) e numerosi traghetti.

Le principali attività economiche di Stralsund riguardano l’industria legata ai cantieri navali, alla pesca e al turismo, che dagli ultimi anni del XX secolo ha iniziato uno sviluppo vertiginoso.

Stralsund venne fondata nel 1234 da coloni slavi provenienti da Rügen. Fu subito città libera, cui si applicava il diritto di Lubecca. Pochi anni dopo arrivarono commercianti tedeschi e la città iniziò a svilupparsi. Nel 1249 però Stralsund venne rasa al suolo da un esercito proveniente da Lubecca, i cui commerci venivano ostacolati dalla nuova città. In seguito a questo fatto, quando Stralsund venne ricostruita venne anche circondata di possenti mura, dotate di 11 porte d’accesso e 30 torri d’osservazione. Nel 1293 Stralsund entrò a far parte della Lega Anseatica e nel XIV secolo 300 imbarcazioni battenti la bandiera della città solcavano le acque del Mar Baltico.

Nel XVII secolo Stralsund venne coinvolta nella guerra dei trent’anni: il generale Albrecht von Wallenstein la cinse d’assedio nel 1628, fino a che non venne liberata da truppe svedesi. Alla fine della guerra, con la Pace di Vestfalia del 1648, la città passò sotto il controllo della Svezia insieme a gran parte della regione circostante. Durante la Grande guerra del nord, nel 1715, Carlo XII di Svezia guidò la difesa di Stralsund per un anno contro le truppe dell’Europa centrale. La città rimase sotto il controllo svedese fino al 1815, quando diventò un territorio prussiano.

Dal 1949 fino alla riunificazione tedesca del 1990 Stralsund fece parte della Germania Est.

 

RUEGEN Isola del Baltico ( ex DDR)

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E’ collegata alla terraferma da un ponte levatoio che consente, ad orari prestabiliti, alle grandi navi di transitare.

E’ considerata la perla tedesca nel Baltico ed e’ l’isola piu’ grande.

La localita’ piu alla moda e’ Binz, che richiama l’atmosfera di Deauville sulla costa atlantica francese. Continue manifestazioni tra cui il festival Duckstein che si tiene a settembre. Affollatissimi gli stand che propongono specialita’ culinarie, concerti anche di musica moderna e mostre d’arte.

Si cammina lungo spiagge dalla sabbia bianchissima.

Sui frangiflutti, oltre ai gabbiani, sono appollaiati numerosi cormorani. Ricordo a Guilin in Cina i pescatori che avevano al fianco un cormorano a cui era stato applicato al collo un anello in modo da impedirgli di inghiottite il pescato.

1:37 https://youtu.be/zTIzQ4A1hFk

Prora

è un complesso di edifici , progettato ed edificato tra il 1935 e il 1939 tra le località di Sassnitz e Binz e si affaccia sulla baia di Prora, sulla costa orientale dell’isola.

 

Con i suoi quasi cinque chilometri lineari di edifici, il «Colosso di Prora» è uno dei pochissimi esempi superstiti di architettura razionalistica del terzo Reich.

Il progetto di questa struttura si rivelò ambizioso fin da subito, nel pieno stile dell’estetica monumentale del regime nazionalsocialista tedesco del tempo che, nel 1935, deliberò la costruzione «del più grande edificio a scopo ricreativo» dedicato alla Kraft durch Freude. Nella Germania del Terzo Reich la KdF aveva lo scopo di organizzare l’offerta di attività ricreative a basso costo per la popolazione; tra i vari progetti vi era la costruzione di cinque località balneari analoghe a questa che potessero ospitare ben 20.000 persone ciascuna per consentire alla popolazione tedesca di trascorrere due settimane di vacanza all’anno, tuttavia questa fu l’unica struttura delle cinque previste a essere parzialmente realizzata. Uno dei sostenitori di questo ambizioso progetto fu il dottor Robert Ley che immaginò Prora il luogo di villeggiatura ideale per ogni lavoratore tedesco che meritava una vacanza al mare.

Di recente lo stato tedesco ha venduto i 2,5 km restanti di appartamenti ad imprese di cotruzioni a condizioni estremamente interessanti: recupero fiscale di ca il 75% dell’investimento. Tali imprese stanno gradualmente ristrutturando le strutture che vengono vendute a ca 3/5 mila €/mq.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Pesce eccezionale Bauernstube Morgenitz D

Pochi coperti e pareti coperte da arnesi di agricoltura che caratterizzano il locale.Ordino del pesce persico: carne tenerissima e senza alcuna spina. Contorno di patate al burro, servite in una terrina. Accompagnamo con un Riesling 2016: boquet richiama limoni e ananas. Amichevole servizo da parte di una ragazza molto simpatica ed efficiente (figlia del propietari ?) Dessert Rote Gruetze con aggiunta liquore all’uovo ed una pallina di gelato alla vaniglia. Ristorante di gran classe.

Italy al porto di Amburgo Silo 16

Lungo i docs di Amburgo questo ristorante è stato ricavato dalla conversione di silos preesistenti. Il locale e’ di chiara ispirazione italiana. Scegliamo il menù. l’antipasto è composto da assaggini tipo verdurin grigliate,tartara di tonno, vitello tonnato e bruschetta. Un calice di nero d’Avola. Lungo le pareti esposizione di eccellenti vini italiani. Buon servizio servizio ed a pranzo prezzi molto accessibili.

Startup in Italia: indietro di 15 anni

L’ecosistema italiano delle startup non solo non è nella top 20 mondiale (un dato che, probabilmente, per gli addetti ai lavori non rappresenta una sorpresa) ma non viene considerato neppure fra gli emergenti di maggior successo a livello internazionale: sono le evidenze del Global Startup Ecosystem Report 2017 di Startup Genome, un report che oltre a stilare la classifica dei migliori posti al mondo in cui aprire una startup (in vetta, manco a dirlo, la Silicon Valley), presenta una serie di dati e analisi sul settore Digitale. Che cresce a velocità doppia rispetto al resto dell’economia, e in base alle previsioni, continuerà a farlo. Oggi rappresenta il 4,5% del PIL mondiale (contro il 2% del 1992), l’8% nei prossimi 15-20 anni.

=> PMI eccellenti, il quadro italiano

La parte del leone, per lo sviluppo dell’industria Hi-Tech e per le Startup, continuano a farla gli Stati Uniti: non solo la Silicon Valley è stabilmente in testa alla graduatoria internazionale (pur avendo perso il primato dei talenti, che spetta a Singapore), ma sono americane anche la seconda classificata (New York), la quinta (Boston), e nella top 20 figurano anche Los Angeles (nono posto), Seattle (decimo posto), Chicago, 18esimo posto.

E’ ben rappresentata anche l’Europa, con cinque capitali: Londra sul terzo gradino del podio, Berlino settima, Parigi undicesima, Stoccolma 14esima (new entry fra le top 20), Amsterdam 19esima. Le new entry 2017, oltre alla capitale svedese, sono metropoli cinesi, ovvero Pechino e Shanghai, rispettivamente al quarto e all’ottavo posto. L’India propone due capitali emergenti, Nuova Delhi e Mumbai. Fra le altre: Gerusalemme, Helsinki, Mosca, Salt Lake City – Provo (Utah).

Da PMI. del 21 settembre

Resto al Sud, come fare domanda

Conto alla rovescia per “Resto al Sud”, il nuovo incentivo all’imprenditoria giovanile destinato al Mezzogiorno e rappresentato da un prestito fino a 40mila euro (il 35% a fondo perduto ed il 65% a tasso zero da restituire in 8 anni) per coprire l’investimento iniziale e il capitale circolante della nuova attività. A prevederlo è stato il decreto legge n.91/2017, varato con l’obiettivo di attivare interventi di aiuto ad alta intensità nel Sud Italia e incentivare, con risorse aggiuntive, la nascita di nuove imprese.

=> Resto al Sud per imprese giovanili

Requisiti

A beneficiarne sono i neo-imprenditori under 35 residenti nelle regioni Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia, Sardegna e Sicilia che non risultino già destinatari, nell’ultimo triennio, di ulteriori misure a livello nazionale a favore della autoimprenditorialità.

Rispetto alla versione originaria del provvedimento, è condizione (discutibile) di accesso al beneficio che i giovani tra 18 e 35 anni non siano già titolari di un’attività d’impresa in esercizio alla data di entrata in vigore del decreto legge (21 giugno 2017). L’altra novità è l’estensione della misura ai servizi turistici.

Erice “Una delle principali attrazioni”

Il Castello di Venere risale al secolo XII, costruito dai Normanni sull’area della dea. In abbandono durante l’era cristiana, fu successivamente adibito a sede della Regia Amministrazione normanna. fu poi trasformato in carcere fino ai primi del 900.
Nel piazzale interno si trovano frammenti di fregio, tamburi di colonne ioniche ed elementi decorativi dorici.

Gita in barca a vela Trapani

Capt Walter

Prendiamo contatto con Walter Vecchi ( proprietario di una barca da 15 mt – Masia Mille – dotata di ogni accessorio, e concordiamo per una escursione dalle 10 alle 16 ca un compenso di 450 € per quattro adulti e tre bambini. Ci imbarchiamo dal porto di Trapani e veleggiamo verso Favignana dove facciamo uno splendido bagno nella Cala Rossa. Poi mangiamo a bordo: Ottimi gli antipasti di mare ed un plauso particolare per la busiata trapanese al pesto di pesce. Walter, che ne ha visto di tutti i colori nei mari del mondo, ci racconta innumerevoli episodi. Il mare comincia ad ingrossardi e decidiamo di rientrare paghi della bella gita.

 

 

Ambiente raffinato con ottima cucina e vista panoramica”

Poco distante da San Vito lo Capo, entriamo in questo resort ben accolti da una signora che ci servirà con professionalità a tavola. La sala da pranzo e’ piena di vetrate che ci consentono di ammirare ilo splendido paesaggio sottostante. Buona la caponata che prendo come primo. Finalmente provo il cuscus di pesce ( un pezzo di cernia) di cui avevo sentito molto parlare e che non avevo mai provato. Innaffia il tutto un doppio calice di Grillo ben ghiacciato