Archivio mensile: Gennaio 2020

Pomeriggi Musicali

Contrariamente al solito la performance del 23 gennaio e’ cominciata alle 20.

Direttore e violino Segej Krylow

Orchestra i Pomeriggi musicali ( ca 50 persone)

Sergej Prokof’ev

Sinfonia n.1 in re maggiore Op.25 “Classica”

Max Bruch

Concerto per violino e orchestra n.1 in sol minore op.26

Ludwig Beethoven

Sinfonia n.3 in bemolle maggiore op.55 “Eroica”

IL Krylov si era esibito nel maggio scorso solo come violionista. Stavolta ha assunto il ruolo di direttore  e nel pezzo di Brunch ha suonato anche il violino. Al termine si e’ esibito in un assolo.

Davvero eccezionale la bravura di questo artista ed a llui e all’orchesta soino stati tributati copiosi appalusi.

Ancora una bella serata!

 

 

WINSTON VS CHURCILL

Unici due interpreti: Battiston ( Churcill) e la giovane infermiera Margaret. L’attore per 1h e 15 ichioda il pubblico con racconti relativi alle sue piu’ significative esperienze, parte narrandole all’ infermiera e parte  richiamandole alla sua memoria. Un grande istrione che grida, sussura , usa tutte le le variazioni vocali possibili e ripercorre la vita di questo grande statista.

Superbo spettacolo che viene accolto da parte del pubblico con applausi calorosissimi. Battiston credo sia tra i piu’ impegnati attori italiani e finalmente lo vediamo protagonista assoluto e non piu’ in ruoli di secondo piano, anche se magistralmente interpretati.

 

Ottimo ristorante cinese

Entriamo in questo locale, scegliendolo tra moltissime opzioni da parte dei concorrenti. Il locale poco prima delle dodici e’ quasi vuoto, ma gradualmente vengono occupati quasi tutti i tavoli.Optiamo per un menu’ da 25 £ a persona. Molto gradevole il te’ alla pesca. Quindi una zuppetta alla ” dinamite”. Poi .anatra alla pechinese con pancakes: discreta, ma non eccezionale. Manzo tritato con chili, gamberoni giganti in salsa piccante, carne di maiale a dadini in agrodolce ( davvero gustosissimi ) e buoin riso fritto. Locale pieno di asiatici.

Un signor hamburger

Molto tipico il pub all’ interno. Ci si accomoda su alti sgabelli intorno a tavoli di legno. Ordino una birra Guinnes ( non cosi’ buona come quelle a  Dublino) e un maxi hamburger “The Saint”. La carne e’ freschissima e gustosa e le patefritte arrivano croccanti e ben calde. Il locale e’ pieno ed il servizio ai tavoli e’ assicurato da giovani ragazze sorridenti e gentili.

Pomeriggi Musicali 9 gennaio 2020

Direttore Yves Abel

Violino Stefan Milenkovich

Orchestra i Pomeriggi Musicali

 

Maurice Ravel

Le Tombeau de Coupertin

 

Henri Vieuxtemps

Concerto per violino e orchestra n.5

in la minore op.37″Gretry”

 

Splendida interpretazione del violinista Milenkovich.

Ne riporto la biografia:

“Stefan Milenkovich (serbo: Stefan Milenković, Стефан Миленковић) è nato a Belgrado (ex Jugoslavia, attuale Serbia). Ha iniziato a studiare il violino all’età di 3 anni con suo padre, che è rimasto il suo unico insegnante fino ai 17 anni. Continuando gli studi all’Accademia di Musica di Belgrado, consegue il diploma nel 1995. È stato un bambino prodigio, esibendosi quando aveva dieci anni di fronte a Ronald Reagan, Michail Gorbačëv (1988) e a Papa Giovanni Paolo II (1991). Durante il corso degli studi, ha partecipato a numerosi concorsi internazionali di violino, a partire dal Concorso Jaroslav Kocián. Poi, in rapida successione dal 1993 al 1994, ha vinto premi in dieci concorsi. Si aggiudica il terzo premio del Menuhin Competition (Inghilterra), si qualifica tra i finalisti al Queen Elisabeth Competition (Belgio) e vince il premio Rodolfo Lipizer (Italia). Ha partecipato due volte al Premio Paganini (Italia) e due volte al Concorso Tibor Varga (Svizzera), qualificandosi tra i finalisti. Si è classificato quarto al Joseph Joachim International Violin Competition, ha vinto il Concorso Louis Spohr (entrambi, in Germania) e ha vinto il secondo premio all’International Violin Competition of Indianapolis. Ha completato gli studi con Dorothy DeLay presso la Juilliard School di New York nel 1998, collaborando negli anni successivi in qualità di assistente di Itzhak Perlman sempre presso la Juilliard School. Nel 2006 è entrato a far parte della facoltà dell’Università dell’Illinois. Dal 2011 insegna anche presso la facoltà musicale dell’Università di Belgrado.”

Grande apprezzamento da parte del pubblico.

 

Gabriel Faure:

Pavane in re maggiore op.50

 

Franza Schubert

Sinfonia n.3 in re maggiore D 200

 

 

 

Royal Auromobil Club La Brasserie Londra

Nello champagne bar abbiamo gustato un ottimo Tattinger.

Iniziato con 6 ostriche frescissime. Quindi fish and chips molto croccante e servito con purea di piselli, maionese e patate fritte. Accompagna il tutto una bottiglia di Sanserre. Infine un parfe’ con all’interno coiccolato caldo fondente e amarene di contorno.

Servizio e location davvero di classe.

Coppelia

Magnifica rappresentazione alla Royal Opera House di Londra.

Gli artisti hanno raggiunto “la Bellezza” coinvolgendo tutto il pubblico.

Teatro gremito fino all’ultimo posto.

Superba la performance di Mayara Magri nel ruolo di Swanilda e Cesar Corrales in quello di Franz. Bravissimi gli artisti del Royal Ballet: una tecnica perfetta.

Il balletto si svolge in un piccolo villaggio della Galizia, regione boscosa nei Carpazi dell’Europa centrale.

Atto I: La piazza del villaggio

Piazza del villaggio, con due case ai lati. Una è quella del Dottor Coppélius (Spalanzani nel racconto di Hoffmann), uno strano personaggio, fabbricante di giocattoli un po’ mago, e l’altra è di Swanilda, un’adolescente che vive lì con i suoi genitori, fidanzata di Franz.

 

Swanilda, uscendo, vede qualcosa di strano. Al balcone della casa del Dottor Coppélius vi è una bellissima ragazza seduta a leggere un libro. Potrebbe essere la misteriosa figlia di Coppélius che nessuno in villaggio ha mai visto. Swanilda cerca inutilmente di attirare la sua attenzione ma vedendo arrivare Franz si nasconde per fargli una sorpresa. Appena Franz entra nella piazza, la sua attenzione è catturata da Coppélia: Franz si dimostra galante e le lancia un bacio. Swanilda esce dal suo nascondiglio e si agita contro Franz in preda alla gelosia.

Adeline Genée in Coppélia (Londra, 1900)

Intanto la piazza del villaggio si riempie, il borgomastro deve fare un importante annuncio: il duca del castello vicino ha donato una nuova campana per la chiesa e il giorno seguente si organizzerà una festa in suo onore. A chi si sposerà il giorno seguente il duca donerà una borsa piena d’oro. Swanilda danza con le amiche e poi raccoglie una spiga: una vecchia leggenda dice che se una ragazza sente il grano risuonare nello stelo della spiga, significa che l’amore del suo spasimante è vero. Swanilda non sente però nulla e si convince che Franz non la ami.

Gli abitanti del villaggio ballano una brillante mazurca e i nobili un’elegante czardas.

La sera si avvicina e la piazza si svuota, Coppélius esce di casa e si allontana non accorgendosi di aver perso la chiave. Swanilda e le sue sei amiche arrivano poco dopo, vedono la chiave e decidono di entrare nella casa del Dottor Coppélius: Swanilda vuole assolutamente scoprire chi è Coppélia. Dopo poco Coppélius torna indietro, scopre che la porta è stata aperta e decide di tendere una trappola agli intrusi. Nel frattempo anche Franz, con una scala, si intrufola in casa entrando dal balcone

Atto II: Un laboratorio

Scena I

Laboratorio del Dottor Coppélius.

Tutto è buio e misterioso, in un angolo vi è una tenda dietro la quale Swanilda trova Coppélia, sempre seduta a leggere un libro. Toccandola, Swanilda scopre che la causa di tutte le sue gelosie è in realtà una bambola meccanica. Esultando di gioia, le amiche mettono in moto tutte le bambole meccaniche presenti nel laboratorio ma proprio in quel momento Coppélius irrompe nella stanza e scaccia le ragazze. Solo Swanilda non riesce a fuggire e si nasconde dietro la tenda prendendo il posto di Coppelia. A quel punto entra Franz dalla finestra e dichiara a Coppélius il suo amore per la figlia. Il mago prima lo caccia, ma poi cambia idea e lo invita a bere del buon vino che in realtà è narcotizzato.

Franz cade addormentato e Coppélius gli porta vicino la sua bambola (in realtà ora è Swanilda) sperando di riuscire, attraverso le arti magiche, a trasferire la vita da Franz a Coppelia. Swanilda sta al gioco e incanta il mago con una danza spagnola e una danza scozzese. Alla fine Swanilda sveglia Franz, lo mette al corrente dell’inganno e scappano dal laboratorio mentre Coppélius abbraccia sconsolato il suo manichino.

Scena II

Nella piazza del villaggio si svolgono i festeggiamenti per la consegna della campana. Alcune coppie si sposano, tra queste anche Franz e Swanilda. Seguono i festeggiamenti con varie danze (Danza delle Ore, Preghiera, Alba, Gavotta).