Archivio mensile: Settembre 2022

Gli Ultimi giorni dell’Europa Antonio SCURATI

L’autore ricostruisce con “febbrile precisione” gli eventi dal 1938 al 1940 cioe’ dall’entrata in guerra dell’Italia con la Germania.

Attraverso i diari di Ciano,  Bottai, Claretta Petacci, i comunicati vari e le esternazioni di Mussolini abbiamo un quadro preciso di questo tormentato periodo.

Si chiude quindi il ciclo del fascismo iniziato con Il figlio del secolo e l’uomo della provvidenza.

 

Antonio Scurati

Antonio Scurati è nato a Napoli nel 1969, è cresciuto tra Venezia e Ravello e vive a Milano. Docente all’Università IULM, editorialista del Corriere della Sera, ha vinto i principali premi letterari italiani ed è tradotto in tutto il mondo. Esordisce nel 2002 con Il rumore sordo della battaglia, poi pubblica nel 2005 Il sopravvissuto (Premio Campiello) e negli anni seguenti Una storia romantica (Premio SuperMondello), Il bambino che sognava la fine del mondo (2009), La seconda mezzanotte (2011), Il padre infedele (2013), Il tempo migliore della nostra vita (Premio Viareggio-Rèpaci e Premio Selezione Campiello). Del 2006 è il saggio La letteratura dell’inesperienza, seguito da altri studi, tra cui la monografia Guerra. Il grande racconto delle armi da Omero ai giorni nostri. Scurati è con-direttore scientifico del Master in Arti del Racconto. Del 2018 è M. Il figlio del secolo, primo romanzo dedicato al fascismo e a Benito Mussolini: in vetta alle classifiche per due anni consecutivi, vincitore del Premio Strega 2019, è in corso di traduzione in quaranta paesi e diventerà una serie televisiva. Del 2020 è M. L’uomo della provvidenza, e del 2022 M. Gli ultimi giorni dell’Europa. www.antonioscurati.com

Malaparte

Scritto da Maurizio Serra ‘Vita e Leggende.

Malaparte. Vite e leggende

Curzio Malaparte, nome d’arte di Curt Erich Suckert, è stato uno scrittore, giornalista, militare, poeta e saggista italiano, nonché diplomatico, agente segreto, sceneggiatore, inviato speciale e regista cinematografico, una delle figure centrali dell’espressionismo letterario in Italia e del neorealismo.

Mitomane, esibizionista, gelido dandy che flirta con fascismo, marxismo e anarchia, attratto di volta in volta dall’Italia di Mussolini, dall’Urss di Stalin, dalla Cina di Mao e dall’imperialismo americano. Seduttore inveterato, esibizionista, “camaleonte” pronto a servire (e a servirsi di) ogni potere. Tutto e il contrario di tutto, in apparenza, Curzio Suckert detto Malaparte (1898-1957) sfidò solitario le convenzioni della sua epoca. Questa poderosa biografia di Maurizio Serra – basata su un’ampia documentazione, su corrispondenze e testimonianze anche inedite – ci restituisce le sfaccettature di una vicenda umana e letteraria che non può ridursi ai luoghi comuni che ne hanno imprigionato la memoria. Emerge così la modernità di un Malaparte visionario interprete della decadenza europea, che non smette di stupire perché aveva, potente e inconfessato, il gusto dello scacco: «Malaparte o le disavventure di Narciso».